La natura come piattaforma d’innovazione definitiva: come Naicons sta ridefinendo il futuro del Drug Discovery
Il paradosso dell’innovazione chimica: quando la vera disruption arriva dalla natura
C’è un fatto di cui si parla ancora troppo poco: nell’era dei farmaci progettati dall’intelligenza artificiale e della biologia sintetica, la più grande fonte di innovazione resta la natura.
Nonostante la corsa al digitale, oltre il 90% dei farmaci a piccole molecole approvati negli ultimi 50 anni deriva, direttamente o indirettamente, da prodotti naturali. Eppure, l’accesso a queste molecole rimane frammentato, inefficiente e controllato da pochi player.
Naicons, biotech con sede a Milano, sta riscrivendo le regole del gioco: sta costruendo una piattaforma di innovazione molecolare che unisce dati, campioni fisici e competenza scientifica profonda. Non si tratta solo di molecole, ma della creazione di un ecosistema di scoperta capace di accelerare la ricerca e lo sviluppo in ambito farmaceutico, agritech e oltre.
Micro4all: il gateway verso oltre 150.000 molecole naturali (e in crescita)
Al centro della strategia di Naicons c’è micro4all — un portale digitale e fisico che offre accesso a una collezione senza precedenti di oltre 150.000 molecole naturali, molte delle quali mai descritte in più di 70 anni di ricerca scientifica.
Ma il vero vantaggio competitivo non è la quantità: è il modello. Micro4all non è un semplice database, ma una piattaforma completa che integra dati e campioni reali — una combinazione che nessun altro player è in grado di offrire su questa scala. Questo approccio crea un effetto volano: l’accesso a dati unici alimenta la domanda di campioni, che a sua volta accelera la scoperta e la generazione di nuova proprietà intellettuale.
Dal Drug Discovery alla chimica verde: la potenza delle molecole naturali
Naicons non è solo un motore di scoperta per nuovi farmaci, ma una vera e propria piattaforma di innovazione naturale con applicazioni trasversali: salute umana e animale, protezione delle colture, food & beverage, cosmetica e materiali avanzati.
Pensiamo a pigmenti bio-based, additivi naturali per alimenti e skincare, agenti biocontrollo eco-compatibili per l’agricoltura o building blocks sostenibili per nuovi materiali.
Il mercato globale delle molecole naturali applicate al drug discovery supererà i 150 miliardi di dollari entro il 2030, con una crescita annuale stimata tra il 6% e l’8%. Con la pressione normativa crescente e l’accelerazione verso la chimica verde, Naicons propone un modello scalabile e a basse emissioni, capace di ridurre tempi e costi di R&D.
Un posizionamento che la rende non solo una piattaforma, ma un abilitatore chiave della rivoluzione naturale nella biotech.
Perché gli investitori dovrebbero guardare a Naicons
Naicons rappresenta un’anomalia nel panorama biotech — e proprio per questo un’opportunità.
Nessun altro player combina dati curati e campioni fisici su questa scala.
Il tutto basato su oltre 40.000 ceppi microbici proprietari, di cui solo il 15% analizzato — un potenziale di pipeline ancora inesplorato.
Un modello di business diversificato: abbonamenti, collaborazioni di ricerca, licensing e servizi custom.
Collaborazioni con università, startup biotech e progetti europei come Natalion e MARBLES.
Posizionamento ideale per cogliere l’espansione del mercato dei prodotti naturali in ambito farmaceutico, agritech e chimica specialistica.
Il quadro più ampio: la natura è la nuova tecnologia
Naicons ribalta un dogma della biotecnologia: l’idea che l’innovazione debba nascere da zero.
Invece, dimostra che il futuro della ricerca risiede nella capacità di liberare su scala industriale ciò che la natura ha già creato.
Per gli investitori, non si tratta solo di puntare su un catalogo di molecole, ma su un’infrastruttura di scoperta naturale — un segmento destinato a esplodere, man mano che la chimica sintetica raggiunge i propri limiti e la domanda di soluzioni più rapide e sostenibili cresce.